Tra le prime ad essere costituita, è da quasi cent’anni punto di riferimento del personale “con le stellette” in congedo.

La Sezione di Trieste, all’atto della sua costituzione, ha assunto il nome di Gruppo Autonomo U.N.U.C.I. ed è stata intitolata ad “Amedeo di Savoia Duca d’Aosta”, cittadino onorario di Trieste, che oltre ad avere abitato nel castello di Miramare con la famiglia per alcuni anni, dal 1931 al 1932 nel grado di colonnello ha comandato il 32° Reggimento di Artiglieria ippotrainata nella caserma del rione S. Giovanni –Guardiella. 

Al termine del Secondo conflitto mondiale, nei 40 giorni di occupazione dei partigiani di Tito. la sede originaria della Sezione è stata devastata e materiali e documenti sono andati dispersi.  Ricostituita nel dopoguerra in via S. Nicolò n. 6, la sede è stata successivamente spostata in via Roma n. 23, ove si trova tutt’oggi.  In rapporti di amicizia e collaborazione con la “Grigioverde” che raggruppa le Associazioni d’Arma site nella Casa del Combattente di Piazza Oberdan, la Sezione “Amedeo Duca d’Aosta” continua ad operare nel rispetto dei valori tramandati dal sacrificio dei tanti cittadini che, vestendo un’uniforme sia in pace che in guerra, hanno operato per la difesa ed il bene della Nazione Italia e dei suoi cittadini. 

Oltre a varie attività culturali svolte sia autonomamente che in collaborazione con gli Enti militari del capoluogo giuliano, nel corso del 2024 la Sezione con i soci ha svolto numerose attività di tiro sia presso il poligono di Opicina e gare presso il poligono di Crni Cal nell’entroterra di Capodistria, quest’ultime organizzate dalla omologa associazione ZSČ (Zveza Slovenskih Častnikov) che raggruppa gli ufficiali in congedo sloveni.  Sono altresì state svolte visite ad unità della Brigata corazzata “Ariete” e conferenze su argomenti di interesse storico-sociale.  A tal fine viene costantemente ricercata la collaborazione di tutti i soci – indipendentemente dalle funzioni ricoperte e grado militare raggiunto prima del congedo – le cui esperienze di servizio e lavorative risultano preziose per gli obiettivi comuni.