Una folta delegazione di ufficiali in congedo di Trieste ha partecipato nei giorni corsi a un’intensa giornata di visite di aggiornamento a reparti di élite della Brigata corazzata Ariete, il 32° Reggimento carri di stanza a Tauriano di Spilimbergo e l’11° Reggimento bersaglieri con sede a Orcenico Superiore.

Alla Caserma Forgiarini, sede dei carristi, accolti con grande disponibilità dal comandante dell’unità, colonnello Federico Maddaluno, gli ospiti hanno assistito a un interessante briefing incentrato sull’impiego attuale e futuro del carro armato sul campo di battaglia. Questo anche alla luce dei nuovi scenari e delle nuove minacce rivelatisi nel conflitto russo-ucraino. Alla delegazione dell’Unuci (Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia) sono stati infine presentati i mezzi cingolati in dotazione al reparto: il carro da combattimento Ariete, il carro-recupero Leopard e il carro-comando. Non è mancato un confronto su temi della difesa ed esperienze vissute nelle diverse prospettive  tra militari in servizio e in congedo.

Spostatisi nel pomeriggio alla Caserma Leccis dei “fanti piumati” guidati dal colonnello Gabriele Vacca, gli ufficiali in congedo hanno preso parte a un  briefing storico e sulle peculiarità della specialità di fanteria creata su suggerimento di Alessandro La Marmora, oltre che a un’esibizione della Fanfara reggimentale.

Ospitati con grande cordialità dal reparto, che nel 1918 fu il primo a sbarcare a Trieste sancendo il ritorno della città all’Italia, ai soci Unuci, infine, sono stati presentati con professionalità materiale d’equipaggiamento e armi in dotazione al reggimento, anche di ultima acquisizione.